Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Canino sono intervenuti, su segnalazione pervenuta al 112 NUE, per una lite di coppia, a causa di presunti tradimenti coniugali e per motivi di gelosia.
Giunti presso l’abitazione, i militari hanno notato degli “insoliti” vasi, all’interno dei quali erano coltivate delle piante di marijuana.
A quel punto, visti anche i precedenti di polizia dell’uomo, un imprenditore di 37 anni, i carabinieri hanno proceduto a perquisizione personale e locale, con esito positivo. Sono stati trovati, infatti, un barattolo in plastica, contenente un frammento di hashish del peso di 1 grammo circa, marijuana parzialmente essiccata con gambi e cime del peso di 16 grammi, frammenti di hashish del peso complessivo di 6 grammi ed infine un coltello a serramanico, con lama intrisa di tracce di sostanza stupefacente del tipo hashish, tutto sottoposto a sequestro e trasportato in caserma, a disposizione dell’A.G. per l’effettuazione delle analisi qualitative e quantitative del caso.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per coltivazione e detenzione illecite di sostanze stupefacenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.